Tutele per Fisioterapisti Liberi Professionisti: Malattia e Maternità con Partita IVA

Tutele per Fisioterapisti Liberi Professionisti: Malattia e Maternità con Partita IVA

Se sei un fisioterapista libero professionista con partita IVA, devi comprendere le tutele di cui puoi godere in caso di malattia e maternità.

Molte professioniste e professionisti temono di essere lasciati senza supporto durante questi periodi critici, ma esistono alcune misure di protezione simili a quelle dei lavoratori dipendenti, a patto di rispettare determinate condizioni.

Vediamo come funzionano e quali sono i requisiti necessari.

Tutele per Fisioterapisti Liberi Professionisti: Malattia e Maternità con Partita IVA

“Partita IVA? Ma non hai ferie, malattia, maternità!”

A parte le ferie, non è proprio così. Oggi vediamo come funziona, partiamo dall’indennità di malattia e poi passiamo alla maternità.

Alla fine di ogni sezione trovi il link alla rispettiva sezione per i riferimenti sul sito dell’INPS.

Malattia con Partita IVA Forfettaria

Quali liberi professionisti possono accedere all’indennità di malattia?

La possibilità di ricevere un’indennità di malattia dipende dalla tua categoria di lavoratore autonomo. Le regole variano tra:

  • Liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS;
  • Professionisti con una propria cassa previdenziale;
  • Artigiani e commercianti.

In questo articolo ci concentreremo sui primi, cioè i fisioterapisti iscritti alla Gestione Separata INPS.

Requisiti per ottenere l’indennità di malattia

Per ottenere l’indennità di malattia, devi soddisfare i seguenti requisiti:

  • Contributi versati: Nei 12 mesi precedenti alla richiesta, devi aver versato almeno un mese di contributi, equivalente a 382,60 euro nel 2023.
  • Limite di reddito: Il tuo reddito soggetto a contribuzione nell’anno solare precedente non deve superare il 70% del massimale contributivo annuo.
  • Attività attiva: La tua partita IVA deve essere attiva al momento della richiesta.

Importi dell’indennità di malattia

L’importo dell’indennità di malattia varia in base alle mensilità di contribuzione versate:

  • Fino a 4 mensilità: 26,15 euro al giorno.
  • Da 5 a 8 mensilità: 39,23 euro al giorno.
  • Da 9 a 12 mensilità: 52,30 euro al giorno.

Il limite massimo di giornate indennizzabili è di 61 giorni all’anno.

Indennità di ricovero ospedaliero

Per il ricovero ospedaliero, l’indennità giornaliera è:

  • Da 1 a 4 mensilità: 52,30 euro.
  • Da 5 a 8 mensilità: 78,46 euro.
  • Da 9 a 12 mensilità: 104,61 euro.

Nel frattempo le cose potrebbero essere cambiate. Per ulteriori dettagli aggiornati, fai sempre riferimento all’apposita sezione sul sito dell’INPS.

Maternità per Fisioterapiste Liberi Professionisti

Anche durante la maternità, i liberi professionisti con partita IVA in regime forfettario hanno diritto a specifiche tutele.

Requisiti per l’indennità di maternità

Per ricevere l’indennità di maternità, devi:

  • Essere iscritta alla Gestione Separata INPS.
  • Aver versato almeno una mensilità di contributi nei 12 mesi precedenti la maternità.

Durata e calcolo dell’indennità di maternità

L’indennità copre 5 mesi (2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo).

È calcolata sull'80% dei compensi professionali dichiarati nell’anno precedente.

In caso di reddito basso, viene applicato un minimo fissato dall’INPS.

Maternità anticipata

In caso di gravidanza a rischio, puoi richiedere la maternità anticipata presentando:

  • Un certificato medico che attesta lo stato di gravidanza a rischio.
  • Tassazione dell’indennità di maternità

L’indennità di maternità è soggetta a tassazione e deve essere dichiarata nei redditi. Tuttavia, non viene considerata un ricavo o compenso, quindi è esclusa dal limite dei 85.000 euro previsti dal regime forfettario.

Continuare a lavorare durante la maternità

Come libera professionista, non sei obbligata ad astenerti dal lavoro durante la maternità e puoi continuare a lavorare fino al giorno prima del parto.

Da quando abbiamo scritto questo articolo le cose potrebbero essere cambiate. Per ulteriori dettagli aggiornati, fai sempre riferimento all’apposita sezione sul sito dell’INPS.

Cosa potrà cambiare in futuro

Tutto questo è valido finché i fisioterapisti liberi professionisti continueranno a versare alla Gestione Separata dell’INPS i contributi (cioè quei soldi che devi dare per avere un giorno la pensione… che quasi certamente riusciranno ad avere anche i giovani di oggi).

Però non escludiamo che in futuro venga istituita una cosiddetta Cassa Previdenziale propria dei fisioterapisti. Ad oggi sono solo voci, ma nel caso queste tutele non dipenderanno più dall’INPS ma da chi gestirà la nuova cassa previdenziale.

Conclusioni

Anche se sei un fisioterapista libero professionista con partita IVA, hai accesso a tutele simili a quelle dei lavoratori dipendenti per malattia e maternità, purché rispetti i requisiti previsti. Informati sulle normative specifiche e assicurati di presentare le richieste in modo tempestivo per non perdere i tuoi diritti.

Per ulteriori dettagli e assistenza, puoi rivolgerti al tuo commercialista o agli enti di patronato.

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