Qualche tempo fa ho scritto un articolo su dove provengono i miei pazienti. Oggi mi piacerebbe approfondire un aspetto, cioè come arrivano da internet.
Piccola premessa: il mio studio non è grande, nè ho collaboratori a cui riempire l’agenda in modo da giustificare una spesa (che di solito è abbastanza consistente) in agenzie pubblicitarie.
La mia strategia è molto semplice, e credo che chiunque possa metterla in pratica, e per ora mi porta ad essere conosciuta a livello locale da un numero di pazienti che sicuramente non è elevato, ma che io reputo soddisfacente e ragionevole.
Dico così perché anche solo 1-2 pazienti in più e non saprei più come organizzarmi (preferisco trattare meno pazienti ma bene, e come bonus avere anche un po’ più di tempo libero quando possibile).
Quando ho iniziato con queste robe non ci capivo niente, però col tempo mi sono fatta qualche idea sul funzionamento e proverò a farti una panoramica solo sugli aspetti più importanti per un fisioterapista che sta iniziando (come lo ero io fino a qualche tempo fa).
Quindi, se stai iniziando con la tua attività - o sei in collaborazione a P. IVA con altre strutture ma vuoi avere un po’ di pazienti tuoi - e non hai la minima idea di cosa fare per trovare nuovi pazienti, parti pure da qui.
Uso praticamente solo uno strumento su internet, cioè Google My Business. Funziona ed è gratis, e già qui potremmo fermarci.
In realtà ci sono anche altri siti ma tutto ruota attorno a Google My Business. Vediamo insieme come.
Google My Business è uno strumento di Google che permette di creare una vetrina virtuale su Google.
Per esempio se un’attività è registrata su Google My Business appare sia nella ricerca di Google, sia su Google Maps.
Questo strumento è particolarmente utile per farsi conoscere sul proprio territorio.
Questo aspetto è decisamente importante perché un fisioterapista in fondo non ha bisogno di farsi conoscere in tutta Italia o in tutta la propria regione (a parte forse la Valle d’Aosta).
Però è importante pubblicizzarsi localmente, cioè nel proprio quartiere, comune o provincia.
Google My Business aiuta proprio a fare a questo, cioè pubblicizzarsi localmente.
Mettiamoci nei panni di un potenziale paziente che vive a Roma, il cui medico gli ha consigliato di fare fisioterapia. Non ne conosce nessuno e il medico non gli ha consigliato professionisti, quindi deve cercarselo da sé.
La prima cosa che fa è prendere il cellulare e cercare su Google una delle seguenti:
Insomma, il suo interesse è cercare un fisioterapista nelle vicinanze. Google riceve una di quelle combinazioni di parole di ricerca e tenta di restituire i risultati più rilevanti.
Google My Business è quella sezione della ricerca con tutte le attività, e il potenziale paziente sarà inevitabilmente attratto da questa sezione:
Il paziente in primo luogo vede solo 3 professionisti, che sono anche quelli che Google reputa migliori o comunque più rilevanti per la zona del paziente.
Poi può scegliere di vedere anche il resto della lista di professionisti, ma indubbiamente rientrare in quei primi 3 aumenta parecchio la visibilità.
Quindi il consiglio di Google al paziente è basato su due aspetti:
Google propone al potenziale paziente i professionisti più vicini a lei/lui. Come? In due modi.
Il primo è in base a quello che il paziente specifica nella ricerca. Banalmente, se scrive su Google “fisioterapista Roma” allora Google restituisce i fisioterapisti su Roma.
L’altro è quando il paziente sta cercando tramite cellulare (la maggior parte) e il cellulare ha la posizione attiva. La ricerca restituisce i professionisti più vicini e rilevanti possibile alla posizione del paziente.
Per vederla da un’altra angolazione, chiediamoci: che senso avrebbe mostrare professionisti dall’altra parte della città?
Proprio per come è progettato dunque è uno strumento molto utile per pubblicizzarsi a livello locale.
La reputazione di un’attività o di un professionista dipende da vari fattori. Provo a fare un semplice elenco per rendere l’idea ma sicuramente ce ne sono altri di cui non sono a conoscenza:
Mentre sulla vicinanza non si può intervenire, sulla reputazione si.
Per migliorarla si può realizzare velocemente un sito web, magari sempre tramite Google col servizio Google Sites che è facile da usare, gratuito e si integra con Google My Business.
Per aumentare le menzioni su altri siti web con una buona reputazione si può creare una pagina sui social (FB, Linkedin, Instagram) o sui siti che elencano attività e aziende (Pagine Gialle, Virgilio, MisterImprese).
Le pagine social andrebbero aggiornate, e io le aggiorno molto meno di quello che mi piacerebbe. Non c’è bisogno di farlo invece per Pagine Gialle e le altre (a meno che ovviamente non cambiamo indirizzo o numero di telefono, ma per esempio non c’è bisogno di pubblicare post e così via).
Poi si possono chiedere le recensioni ai pazienti, ricordandosi sempre di rispondere alle recensioni.
Inoltre è importantissimo aggiungere più informazioni e foto possibile al profilo di GMB e soprattutto tenerle sempre aggiornate (per esempio aggiornando gli orari di apertura e chiusura - durante le festività se siamo chiusi indicare come chiusi e così via).
Questa è stata una panoramica sullo strumento principale che uso per farmi conoscere su internet.
Se ti va di approfondire questo tema, scopri anche:
Spero intanto che quest’articolo ti possa tornare utile. Grazie per aver letto, a presto!
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