Oggi rispondiamo alla domanda: come si paga l’Albo dei Fisioterapisti? Vediamolo insieme, perché la soluzione più semplice non è quella che credi. Oltre ad essere una guida su come si paga l’Albo dei Fisioterapisti, può essere utile per chi vuole capire come si pagano le tasse universitarie o in generale come funziona PagoPA.
Per esercitare la professione, bisogna iscriversi all’Albo.
In realtà non è l’unica cosa da fare, dai pure un’occhiata a quest’articolo se vuoi saperne di più.
Tra le cose previste nella procedura di iscrizione, c’è ovviamente il pagamento della tassa di iscrizione annua.
Lo vediamo oggi. Ti faccio una sintesi se hai poco tempo, altrimenti scorri per vedere nel dettaglio passo passo come si fa.
In sintesi possiamo pagare con la carta o col bollettino. Il bollettino può essere pagato anche online con una semplice scansione del codice QR oppure con il codice avviso.
La risposta è un bel dipende.
Dipende dall’Albo di competenza (quindi dalla provincia di appartenenza), e di solito costa tra gli €80 e i €120 all’anno, ma dato il sistema di pagamento utilizzato (tra poco vedremo quale) c’è sempre da considerare €1-€2 per la commissione di PagoPA.
L’Ordine Nazionale degli Albi TSRM-PSTRP mette a disposizione un comodo vademecum in PDF, il problema è che non è aggiornato, quindi cercherò di dare informazioni relative al 2022 e soprattutto di semplificarlo il più possibile.
Quindi, direi di partire.
Il vademecum in questa fase indica un indirizzo che non c’è più. Quello corretto per fare l’accesso è il seguente:
Basta mettere le proprie credenziali (quelle con cui ci si è iscritti) ed entriamo nel nostro profilo.
Se siamo da computer, sulla sinistra basta cliccare Cassetto Pagamenti.
Se invece procediamo da smartphone, dal menu con le tre righe ≡ dobbiamo scegliere la 4° icona (quella con il foglio, sopra l’icona dell’occhio). Se esce Cassetto Pagamenti anche dallo smartphone, va benissimo lo stesso.
Da qui, vediamo l’elenco dei pagamenti degli anni scorsi (se è la prima volta che lo facciamo, vedremo solo una riga).
La prima riga dell’elenco è quella relativo all’anno corrente (al momento in cui scrivo, il 2022).
Clicchiamo sul simbolo dell’Euro € a sinistra di TIA - TASSA ISCRIZIONE ANNUA e passiamo alla prossima fase.
Dopo aver cliccato il simbolo dell’Euro €, si apre una nuova pagina con il logo di Monte dei Paschi di Siena (non fa niente se non siamo loro clienti) e di PagoPA (che è il metodo di pagamento che usano le Pubbliche Amministrazioni).
Nella parte alta abbiamo quanto dobbiamo pagare e a chi (il creditore, cioè l’Albo).
Poi c’è una sezione da compilare con:
Infine quello che crea più confusione: i due pulsantoni PAGA ONLINE e PAGA PIU TARDI. Per capire in cosa differiscono, vediamo come funziona PagoPA e perché io preferisco sempre il secondo.
Se hai pagato le tasse universitarie sai già di cosa sto parlando, è esattamente lo stesso metodo (anche se forse non lo hai usato a pieno).
PagoPA ti permette di pagare in due modi online:
Io onestamente preferisco il secondo metodo, perché è molto più semplice.
Il primo mi fa perdere un sacco di tempo: cerca la carta nel portafoglio, ricopia tutti quei i numeri, aspetta l’sms che non arriva mai, ricevi la conferma di aver pagato ma il sito dà errore, chiama il numero verde della banca, insomma un delirio, molto meglio il secondo metodo.
Se fossi comunque interessata/o a pagare con la carta, sulla pagina clicca PAGA ONLINE.
Se invece non vuoi complicarti la vita, continua pure a leggere.
Il metodo più semplice è il secondo, cioè PAGA PIU TARDI. Si okay, messa così sembra una battuta sul non voler pagare subito, ma vediamo un attimo come può tornarci utile.
PAGA PIU TARDI sembra il cugino sfigato di PAGA ONLINE: si presenta con l’immagine di persone che aspettano allo sportello della banca, mentre il primo con un rassicurante (e ingannevole) bottone blu che ci dice PAY. Ma PAGA ONLINE (il primo metodo) abbiamo già visto a cosa porta, noi invece vogliamo fare presto.
Quindi dobbiamo scegliere quello di destra: PAGA PIU TARDI.
Cliccando PAGA PIU TARDI il sistema ci genera un bollettino in PDF.
Ma come un bollettino? Quindi poi devo andare a pagarlo in banca?
No, assolutamente no. Ci andiamo in banca, solo non di persona (se poi ci vuoi andare di persona, con questo metodo puoi tranquillamente farlo, ma noi procediamo comunque online).
Ora che abbiamo il nostro bel bollettino, che ci facciamo? Abbiamo due vie:
Vediamo entrambi.
Sul nostro bollettino abbiamo un Codice QR. Per pagare dobbiamo inquadrarlo dall’app della banca.
Dove vado nell’app della banca per inquadrare il Codice QR?
Ti faccio due esempi, con Buddybank (la banca che uso come principale) e Unicredit (la banca che usavo prima).
Buddybank: entri nell’app, scegli in basso “Paga” e poi “Bollettino CBILL e pagoPA”. La prima cosa che ti propone è “Scansiona Bollettino”. Cliccandoci sopra ti apre la fotocamera del cellulare e puoi inquadrare il codice QR.
Unicredit: entri nell’app, scegli in basso “Pagamenti” - “Fai un pagamento” e infine l’icona della fotocamera a destra di “Bollettino CBILL/PagoPA”.
La procedura è simile per l’app di altre banche, basta trovare la sezione giusta (di solito si va nei pagamenti e poi si sceglie PagoPA).
Quindi:
Una volta scansionato il codice avremo tutti i dati del bollettino riportati nell’app. Da qui dobbiamo semplicemente andare alla fine e autorizzare il pagamento con il codice segreto (o l’impronta o il riconoscimento facciale).
Quindi: scarico il bollettino, vado sull’app, inquadro e pago. Semplice, no?
Se per un motivo qualsiasi non possiamo inquadrare il codice QR (non abbiamo due schermi, l’app della banca non scansiona i codici QR, non abbiamo l’app della banca e possiamo andare solo sul sito della banca) possiamo procedere scrivendo i dati a mano.
E credetemi, è sempre meglio che diventare matti con la carta (ci sono meno numeri da scrivere).
Come per il Codice QR, dobbiamo aprire l’app (o il sito), andare alla sezione dei pagamenti e scegliere CBILL/PagoPA.
Alcune banche (come Unicredit) sul sito fanno una ulteriore specifica e bisogna scegliere Pubbliche Amministrazioni.
A quanto pare, CBILL e PagoPA sono la stessa cosa. L’unica differenza è che CBILL è per le società private, tipo per pagare le bollette della luce o del gas, mentre PagoPA è per le Pubbliche Amministrazioni (il cui acronimo è proprio PA), come l’Albo.
Subito dopo il sito o l’app ci dà un elenco di enti, dal quale dobbiamo scegliere quello che riceverà il nostro bel pagamento.
Nella stragrande maggioranza dei casi dobbiamo scegliere dall’elenco Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP.
L’home banking di Unicredit restituisce altri enti cercando “TSRM”:
Quindi di solito è il primo, ma in ogni caso quello giusto è scritto sul bollettino, per cui controllate bene (ma c’è anche nella parte alta della pagina con il logo di Monte dei Paschi di Siena, se non siete sicuri tornate lì).
Una volta scelto l’ente, ci fa scrivere il codice avviso: si tratta del codice di 18 cifre riportato sul bollettino.
Infine dobbiamo scrivere l’importo: anche questo lo troviamo sul bollettino o su quella pagina con il logo di Monte dei Paschi.
Fatto ciò, andiamo al riepilogo, controlliamo i dati ed autorizziamo il pagamento.
Per riepilogare, possiamo pagare con la carta (sconsigliato) o col bollettino (consigliato). Il bollettino può essere pagato con una semplice scansione del codice QR, scrivendo il codice avviso e, per i più audaci, in banca.
Dopo tutto questo, sarai sicuramente diventata/o un esperto di come funziona PagoPA e di come si paga l’Albo!
Spero ti possa tornare utile, a presto!
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